Ho aderito alla Costituente, sto con Elly Schlein

Il futuro della sinistra ci riguarda tutte e tutti e in questo senso il futuro del Partito Democratico è qualcosa che risguarda non solo gli iscritti. Il PD ha avuto il coraggio di aprire con questa fase costituente, e anche io insieme a tante e tanti altri abbiamo capito che il momento per provare a costruire un nuovo spazio di sinistra, completamente rinnovato e che metta al primo punto la lotta alle diseguaglianze, è ora.

In questa costituente progressista mi è stato chiesto a livello locale di coordinare insieme a Massimo Prosperococco il gruppo tematico della ‘città solidale’ che mi sembra in piena continuità con il lavoro politico che ho sempre svolto sul territorio.
L’Aquila non può essere solo la città della conoscenza o del turismo, perché per esserlo deve essere prima di tutto una città solidale in cui nessun* viene lasciato indietro. L’Amministrazione invece pensa di risolvere gravi problemi sociali inquadrandoli come solo ordine pubblico instaurando telecamere e dispensando Daspo urbani senza andare a contrastare le cause del disagio.
I giovani sembrano diventati il nemico pubblico mentre è chiaro che il riavvio socio economico del centro storico, così pensato, non lascia spazi di agibilità a loro come ad altr* essendo basato su una cultura esclusivamente consumista ed elitaria. E’ necessario in tal al senso intervenire da parte del pubblico per arginare il libero mercato e condizionare il futuro in termini anche di maggiore residenzialità e apertura di piccole attività. Il futuro dell’area dell’ex Op dio Collemaggio deve restare dentro una cornice di senso che la vede prioritariamente come area con destinazione socio-sanitaria-culturale e altri presidi del genere devono essere aperti sul territorio.
Allo stesso tempo le periferie, dove viene spinto il disagio, sono lasciate a loro stesse con tutte le condizioni per creare la solita guerra tra poveri.
Qui in periferia, dove la maggior parte di noi abita e di cui vogliamo prenderci cura, va costruito prima di tutto un senso di comunità che è la prerogativa per qualsiasi agire politico sociale che crei la necessaria partecipazione.
Con il tavolo della città solidale cercherò di coinvolgere il mondo dell’associazionismo aquilano che conosce e vive in prima persona i problemi sociali sul territorio, ma il cui lavoro quotidiano di contrasto alle diseguaglianze e al disagio, non viene integrato e incanalato nella giusta misura dall’Amministrazione.
COSTUENTE PER COSTITUIRE INSIEME PERO’ QUALCOSA DI PROFONDAMENTE DIVERSO

Costituente dunque per costituire insieme  qualcosa di nuovo. Ma bisognerebbe però capire meglio cos’è questa Costituente e su come sia possibile quindi sovrapporla con la corsa alla Segreteria che è cosa altrettanto fondamentale. Posto che mi sembra strumentale oltre che sciocco pensare di rimandarla dopo la scelta del segretario come proposto da qualcuno. E’ una scusa…

Mi chiedo però che senso abbia fare una costituente per poi frettolosamente far tornare tutto come prima. Neanche il tempo di metter un po’ di paura al gruppo dei dirigenti che si sentono più intoccabili. Ma non per un’ansia da rottamazione, solo per capire se è davvero possibile costruire qualcosa di diverso.

E’ chiaro da queste parole che sto con Elly Schlein, è l’unica proposta che entra da fuori (più o meno) per far diventare il Pd qualcos’altro. 

Questo lo vogliamo o no? Vogliamo costituire un nuovo partito di centro sinistra-sinsitra che riporti il contrasto alle diseguaglianze al primo posto dell’agenda affinché nessun* resti indietro, portando convintamente in sé, nella propria politica, il portato delle lotta socialista, femminista, ecologista.

Di certo non si può scegliere la mozione (chiamiamola così in modo vetero che mi sembra efficace) solo puntando su chi si pensa vinca. Ma che sfiga! Questa persona su cui si punta deve rappresentare qualcosa… dovete credere in qualcosa! Quelli che stanno con Schlein ci credono, ed infatti si stanno avvicinando, senza tessera. E in molti non l’hanno ancora capito sui territori e a Roma. Speriamo ci facciano votare per davvero.

E tuttavia la Costituente ci vuole. Ci voleva un periodo in cui ci si interroga e si costruisce senza sapere dove si va a finire. Un po’ di coraggio …Ed èarrivato dal Pd. Da Letta, quello dell’agenda Draghi… s’è sbagliato! non sa nemmeno lui quanto. 

Però adesso c’è questo, abbiamo questo. Questa Costituente che viene dall’apertura del partito di Centro Sinistra più votato, che poi si sovrappone inevitabilmente con la corsa alla segreteria. C’è uno spiraglio che si è aperto. Io ho deciso di lottare per tenerlo aperto il maggior tempo possibile per provare a creare un cambiamento reale. 

La posta è alta, la possibilità di non farcela pure, eppure penso che non tutto sarà in ogni caso inutile. Avremmo lottato dalla parte giusta, per la cosa giusta. 

E’ lo spirito con cui si approccia a una costituente così che fa la differenza, non la patente politica o il gioco delle correnti inteso come gioco tra poteri (alla games of thrones).  E’ quella voglia di provarci che si ha ancora una volta e che abbiamo noi che stiamo con Elly.

 

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